Il Toro non ama, infatti, movimenti accesi e inconsulti, azioni sconnesse, parole troppo forti.
Soprattutto moderate l'entusiasmo se l'oggetto della vostra eccitazione non può sostenere la prova della realtà.
E poi rallentate, no… non così, molto di più... Dovete riuscire ad osservare le formiche che camminano lungo il marciapiede (o lungo le radici di un albero se avete la fortuna di incontrarne lungo il vostro cammino) e ascoltare il cinguettio primaverile senza interrompere il vostro passo. Adesso sì che il Toro vi può prestare attenzione.
Anzi ... non ancora, la lentezza non basta! Dovete accertarvi che abbia la pancia piena di qualcosa che gli ha dato piena soddisfazione, che non abbia sete, caldo o qualsiasi altro disagio fisico (o lieve sgradevole sensazione). Solo così potrà sfoderare tutta la sua straordinaria capacità di ascolto e accoglienza!
A dir la verità se avete seguito tutti i precedenti consigli è probabile che vi siate nel frattempo dimenticati quello che volevate dirgli, per cui vi ritroverete a godervi insieme in santa pace il presente...
(ovviamente se l'esasperata attenzione corporea del vostro amico Toro non vi ha estenuato).
Se invece avete deciso di non seguire i consigli precedenti ricordatevi che lo state facendo a vostro rischio e pericolo... le sfuriate del Toro possono essere epocali!
Nessun commento:
Posta un commento