“Marzo pazzerello, prima il sole e poi l’ombrello”.
L’ultimo
mese d’inverno, prima dell’avvento della primavera con il segno dell’Ariete, è
il tempo dell’incontro tra i due estremi: la conclusione di un ciclo e l’inizio
di quello successivo.
Dal freddo inverno spuntano giornate tiepide, talvolta
soleggiate ma molto spesso piovose. Nella profondità della terra i nuovi semi
iniziano a muoversi, rimanendo ancora ricoperti dalla superficie terrosa,
pronti però ad assorbire ogni goccia d’acqua che li raggiunga.
L’alternanza è
rapida e imprevedibile per cui bisogna essere pronti a tutto, a spogliarsi
degli strati di lana e a ricoprirsi poco dopo, a ripararsi con cerate e
ombrelli, portando nelle tasche occhiali da sole e foulard.
Così la persona dei
Pesci, segno doppio e mutevole, non è mai inquadrabile e definibile: quando
pensi d’averla capita è pronta a mostrarti un’altra faccia della sua mutevole
personalità e a sfoggiare una diversa sfumatura emozionale più adatta al
momento, riuscendo a sgusciar via dalle situazioni sgradevoli o difficoltose
con l’eleganza di un pesce che fa lo slalom tra le alghe. Per lei i
contorni, come in mare, non sono mai ben definiti, tutto è mutevole e tutto
sfugge a classificazioni e limiti. C’è sempre un altro punto di vista che si può
far proprio al momento opportuno. E come in acqua non è facile afferrare nulla - pesci, alghe o sassi che siano - così è impossibile afferrare e tener fermo un
Sole Pesci. Solo togliendolo dall’acqua, ossia dal flusso delle emozioni che lo
accompagnano, e irretendolo in una situazione arida e priva di stimoli emotivi,
si potrà fermarlo, ma giacerà per terra come morto finché il richiamo di una
pur lievissima emozione non
riuscirà a sollecitarlo, rivitalizzarlo e portarlo nuovamente lontano, dove più
ama stare.
Questa fluidità e capacità trasformativa, alle volte irritante per i
segni più statici e bisognosi di certezze, ha in realtà un aspetto molto
positivo perché permette al Sole Pesci di riuscire a riciclarsi dopo ogni
sconfitta. L’incredibile immaginazione, che sorprende come i colori dei fondali
marini, permette al Pesci di vedere sempre nuove possibilità di rinascita.
Non prima però di assorbire tutte le conseguenze della sconfitta e della morte, con cui il segno spesso finisce per confrontarsi.
E come la natura, irrigidita dal freddo rigore invernale, inizia a muoversi di nascosto prima dello slancio dirompente della primavera arietina, così il Sole Pesci sotto la superficie è sempre in movimento, all’interno del proprio intimo sentire.
In questo sta la differenza tra la pigrizia del Sole Toro e l’immobilità corporea dei Pesci: mentre il primo, molto legato ai sensi e al corpo, quando è fermo sta davvero riposando, i Pesci, spesso fisicamente pigri, non sono mai realmente fermi, ma navigano costantemente nel mare magnum delle emozioni personali e collettive. Per questo si sentono spesso stanchi ed esauriti anche dopo una giornata passata sul divano davanti alla tv, soprattutto se si sono imbattuti in notizie di guerre, sofferenze psichiche e crisi economiche ecc.
Non prima però di assorbire tutte le conseguenze della sconfitta e della morte, con cui il segno spesso finisce per confrontarsi.
E come la natura, irrigidita dal freddo rigore invernale, inizia a muoversi di nascosto prima dello slancio dirompente della primavera arietina, così il Sole Pesci sotto la superficie è sempre in movimento, all’interno del proprio intimo sentire.
In questo sta la differenza tra la pigrizia del Sole Toro e l’immobilità corporea dei Pesci: mentre il primo, molto legato ai sensi e al corpo, quando è fermo sta davvero riposando, i Pesci, spesso fisicamente pigri, non sono mai realmente fermi, ma navigano costantemente nel mare magnum delle emozioni personali e collettive. Per questo si sentono spesso stanchi ed esauriti anche dopo una giornata passata sul divano davanti alla tv, soprattutto se si sono imbattuti in notizie di guerre, sofferenze psichiche e crisi economiche ecc.
L’assenza di confini personali ben definiti, pur aprendo
varchi a forti insicurezze e spaesamenti psichici, permette ai Pesci una grande
empatia, soprattutto con i sofferenti, e capacità psichiche al di là dell’ordinario.
Provando una profonda compassione per tutta l’umanità e un reale e appassionato
interesse per i temi della salvezza e della redenzione approdano quasi sempre
verso qualche forma di devozione religiosa. La comunicazione emotiva con l’altro
si spinge così verso il mondo invisibile, l’aldilà, ma anche verso regni di
fiaba e fantasia. E anche verso il mondo degli animali da compagnia con i quali
il Sole Pesci è abilissimo a comunicare, instaurando una profonda intesa senza
parole.
L’attivazione dell’intuizione, della capacità sintetica di comprensione
delle situazioni e delle persone comporta, come risvolto negativo della medaglia, un
limite alla possibilità di attingere contemporaneamente alle doti di
comunicazione razionale. Pertanto, di fronte a persone fortemente
analitiche e poco inclini a farsi invadere dall’acqua psichica pescina, il Sole
Pesci può decidere di isolarsi o di cedere all’utilizzo del linguaggio
razionale, accumulando in ogni caso un forte senso di solitudine, incomprensione
e vuoto che va a minare la sua sicurezza nell’intima unione di tutte le
creature. Insicurezza e scoraggiamento che il Pesci prova anche quando il suo
sensibilissimo radar emotivo prende qualche eclatante “cantonata”, facendogli
immaginare situazioni cose o persone inesistenti.
Musica, arte, poesia sono in questi casi i migliori
alleati per lenire la profonda solitudine che il Sole Pesci può provare. Anche
per tenersi lontani dalla facile tentazione della fuga in sostanze psicotrope
(tabacco, alcool, caffè ecc.).
La vocazione universale dei Pesci non favorisce rapporti personali troppo stretti, dato che la stessa identica dedizione viene rivolta a tutti, indistintamente.
Da ciò possono sgorgare alcune difficoltà a livello affettivo.
Da ciò possono sgorgare alcune difficoltà a livello affettivo.
I temi fondamentali della persona Pesci sono: l’assenza
di confini, le vastità, la vaghezza, la mutevolezza e la flessibilità, la
variabilità emozionale, la lontananza e la solitudine.
Qualità: adattabilità, intuito, empatia, compassione,
devozione, ampiezza di vedute e fiducia nelle possibilità, eroismo
Difetti: invadenza psichica, immobilità fisica,
estrema mutevolezza, ipersensibilità
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