Dopo il lungo inverno
e il movimento sotterraneo e nascosto della fase Pesci, d’improvviso e con una
forza sorprendente, scoppia la primavera: le gemme si rompono, le foglie
spuntano, i fiori sbocciano. È proprio il passaggio dall’immobilità, dal
silenzio, dal buio invernale alla vitalità espressa e manifesta: colori
sgargianti e profumi intensi riempiono l’aria di sensazioni del tutto nuove,
che stimolano i sensi, comunicando la gioia della nuova vita. L’energia di
questo periodo dell’anno è proprio erompente, un’energia di sfondamento. Non
può essere troppo gentile e timorosa: è la forza del pulcino che esce dal
guscio, del filo d’erba che rompe la crosta della terra, del bambino che nasce
dalla pancia della mamma. Sfondano, strappano, se necessario.
È la forza pura della
vita, necessaria ad ogni inizio, quando bisogna superare l’inerzia della
passività e del vuoto.
Così è l’energia della
persona con il Sole Ariete.
La delicatezza, il
tatto, il bon ton non sono certo le sue caratteristiche principali (l’Ariete è
l’opposto della Bilancia, segno del compromesso e della diplomazia). L’azione,
invece, domina la personalità e il bisogno di fare nuove esperienze, iniziare
nuove attività, scoprire ambiti di vita ancora inesplorati.
Il carattere è un
po’ mascolino (Marte è il governatore dell’Ariete), per cui la persona Ariete
non disdegna il confronto, anche acceso, la lite se necessario, ma
difficilmente porta rancore a lungo.
Il coraggio non manca
mai e spesso la vita viene vissuta in forma competitiva, ma sempre con
franchezza e onestà.
L’impazienza di fondo porta
l’Ariete ad agire “il prima possibile” senza porsi la valutazione del “tempo
più opportuno” per intraprendere una determinata impresa.
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